LUCI E COLORI PER UNA NOTTE
MAGICA…
Gallerie di luci, elfi colorati, lanterne che richiamano mondi lontani, stelle cadenti e pianeti del sistema solare: sono le Luci d’Artista che anche quest’anno sono
protagoniste delle festività
natalizie a Salerno. Le Luci d'artista rimarranno esposte fino al mese di
gennaio. I visitatori più esigenti troveranno una piccola sorpresa: per le
visite guidate bisognerà pagare qualcosina, ma l'amministrazione assicura che le
tariffe saranno molto basse, pressoché simboliche. Cittadini e visitatori
ritroveranno il sistema di navette che, almeno nelle giornate di maggiore
affollamento, dovrebbero limitare la morsa del traffico sulle strade centrali.
Fin da ora è possibile prevedere un particolare afflusso quando saranno montati
anche gli abeti stilizzati e le altre opere luminose. Gli amanti del genere
attendono particolarmente la foresta di ghiaccio: l'installazione, in arrivo da
Stoccolma, troverà collocazione a Pastena e sostituirà la grande slitta di
Babbo Natale, destinata quest'anno a piazza Gian Camillo Gloriosi. Il giardino
incantato è un luogo magico. Lo abitano gli elfi delle saghe nordiche ed alcuni
animaletti come conigli, orsi e farfalle colorate.
Tunnel
luminosi, alberi di Natale giganti, vicoli ricchi di negozietti e bancarelle,
tappeti volanti, stelle e fiocchi di neve costituiscono le attrattive
principali di questo meraviglioso festival di luci, che ogni anno attira
persone incuriosite da ogni parte del Mondo.
SIMEOLI
MARTA III H
LAPPONIA… UN PAESE DI MAGICA TRADIZIONE
Chi è che non ha mai sognato di incontrare Babbo Natale?
Soprattutto da bambini, si restava svegli la notte tra il 24 e il 25
Dicembre con le orecchie tese per sentirlo scendere dal camino. Ma mai che si
fosse fatto vedere! Oggi il sogno può trasformarsi in realtà.
Si parte da Helsinki, In Finlandia e si arriva a Rovaniemi, meglio
conosciuta come la città di Babbo Natale.
Il viaggio in questa zona della Finlandia, meglio conosciuta come Lapponia, è
un'occasione per provare nuove esperienze, come la corsa sulla slitta trainata
dalle renne, magari proprio quelle di Babbo Natale (Cometa, Fulmine, Donnola,
Freccia, Ballerina, Saltarello, Donato e Cupido), di ammirare gli spettacolari
giochi di luce dell'Aurora Boreale e di percorrere gli incantevoli paesaggi
artici, le foreste e le immense distese innevate a bordo di
motoslitte. Il
Villaggio di Babbo Natale è un luogo di incontro straordinario dove egli riceve
centinaia di migliaia di amici venuti da tutto il mondo tutti i giorni
dell'anno. Un luogo dove le favole diventano
realtà .A 5 km da Rovaniemi si può visitare il SantaPark, un parco a tema all’interno del
quale si trovano gli elfi, gli aiutanti di Babbo Natale, il laboratorio dove
vengono costruiti i giocattoli, le giostre e tante altre attività divertenti per
grandi e piccoli. I bambini non devono dimenticare di portare i loro giocattoli
usati, perché qui vengono riciclati per essere regalati ai bimbi
poveri. Al Villaggio di Babbo Natale si possono fare acquisti ogni giorno. Sono disponibili
prodotti artigianali locali di produttori presenti sul mercato di Rovaniemi da
decenni. Ci sono anche decine di negozi di articoli da regalo, che offrono
convenienti idee regalo e prodotti del rinomato design finlandese a una
clientela internazionale.
DA BELVENEWS… BUONE FESTE A TUTTI! Simeoli marta 3 H
NATALE IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO
Il Mondo è vasto…. Quante nazioni, città, ma soprattutto quante diverse tradizioni! Non vi allarmate anche se il tempo è poco Babbo Natale è pronto a soddisfare i desideri di ogni bambino.
Ogni casa ha modi diversi per trascorrere momenti magici con tutta la famiglia, facciamo un resoconto dei vari usi e costumi natalizi di alcune delle più importanti nazioni europee.
In Francia è un’ importante tradizione quella di mettere sul focolare scarpe o zoccoli perché Gesù Bambino vi deponga i doni, gli adulti invece si scambiano i regali a Capodanno. Terminato il cenone della vigilia, la tavola si lascia apparecchiata in previsione che passi di lì la Vergine Maria. Il pranzo di Natale è costituito da pollo arrosto, prosciutto al forno, insalate varie, dolce, frutta e vino. Un piatto molto tradizionale è il cappone di Bresse con il purè di castagne, questa pietanza viene accompagnata nuovamente dall’antipasto di foie gras, salmone, ostriche con champagne e vino.
Passiamo alla Spagna dove questo periodo prende un carattere vistoso e esagerato, oltre alle solite feste il 22 Dicembre è il giorno della Lotteria di Natale che contribuisce alla creazione dell’atmosfera natalizia, moltissimi sono i biglietti venduti. Al posto di Babbo Natale un ruolo principale è svolto dai Dìa de Reys (Re magi) che portano ulteriori regali ai bambini spagnoli che già, il 6 Gennaio avevano ricevuto una gradita visita. La cucina è davvero ricca con: pesci, crostacei e il tacchino ripieno cotto al forno; tra i dolci tipici c’è il ‘’Polvorones y mantecado’’ di origine Andalusa che veniva elaborato, oltre che con la farina con lo strutto di maiale.
Nel Regno Unito Ogni casa viene adornata con le decorazioni natalizie e orpelli di colore verde ma anche colorati. La vigilia di Natale i bambini appendono una calza sul camino o ai piedi del letto che Babbo Natale riempirà di doni. Molti lasciano cibo e bevande in omaggio a Babbo Natale e alle sue renne (si tratta di solito di mince pie, carote e whiskey). Il pranzo consiste di tacchino o oca arrosto con diversi contorni, ripieni e salsicce avvolte nella pancetta, cavoletti di Bruxelles, altre verdure e patate arrosto. Per dessert si serve il budino flambé con brandy al cui interno si possono nascondere monetine d’argento e portafortuna per i bambini.
Analizziamo il particolarissimo Natale islandese, dove l’anziano signore con la barba bianca viene completamente eliminato per dare spazio a tredici allegri folletti.
Durante il periodo dal 12 al 24 Dicembre ognuno gioca il suo scherzo o porta il dono caratteristico, per esempio troviamo Pottasleikir (il golosone che lecca la pentola) oppure Kertasnìkir (il ladro di candele). Di tradizione sono immancabili i tipici piatti ovvero il montone arrosto, il maiale e la pernice delle nevi.
Poi abbiamo la Polonia le quali feste natalizie iniziano con l’apparizione della prima stella, la sera della vigilia. I fanciulli spiano ansiosamente il cielo e, appena appare il primo brillio, tutti si mettono a tavola. Prima dell’inizio della cena si fa circolare una sottile fetta di pane azzimo, chiamato “Opplatek”. Le pietanze tradizionali della vigilia polacca dovrebbero essere 12, strettamente vegetariane, cioè senza carne ne uova. Tipico del menù ferreo è l’insalata di patate bollite tagliate a dadini condite con aceto e spezie e accompagnate dalle immancabili aringhe.
Insomma controllate che il vostro camino sia pronto ad ospitare Babbo Natale per la notte più magica e attesa di tutto l’anno!
SIMEOLI MARTA E SOLE LUCIA III H
Ogni casa ha modi diversi per trascorrere momenti magici con tutta la famiglia, facciamo un resoconto dei vari usi e costumi natalizi di alcune delle più importanti nazioni europee.
In Francia è un’ importante tradizione quella di mettere sul focolare scarpe o zoccoli perché Gesù Bambino vi deponga i doni, gli adulti invece si scambiano i regali a Capodanno. Terminato il cenone della vigilia, la tavola si lascia apparecchiata in previsione che passi di lì la Vergine Maria. Il pranzo di Natale è costituito da pollo arrosto, prosciutto al forno, insalate varie, dolce, frutta e vino. Un piatto molto tradizionale è il cappone di Bresse con il purè di castagne, questa pietanza viene accompagnata nuovamente dall’antipasto di foie gras, salmone, ostriche con champagne e vino.
Passiamo alla Spagna dove questo periodo prende un carattere vistoso e esagerato, oltre alle solite feste il 22 Dicembre è il giorno della Lotteria di Natale che contribuisce alla creazione dell’atmosfera natalizia, moltissimi sono i biglietti venduti. Al posto di Babbo Natale un ruolo principale è svolto dai Dìa de Reys (Re magi) che portano ulteriori regali ai bambini spagnoli che già, il 6 Gennaio avevano ricevuto una gradita visita. La cucina è davvero ricca con: pesci, crostacei e il tacchino ripieno cotto al forno; tra i dolci tipici c’è il ‘’Polvorones y mantecado’’ di origine Andalusa che veniva elaborato, oltre che con la farina con lo strutto di maiale.
Nel Regno Unito Ogni casa viene adornata con le decorazioni natalizie e orpelli di colore verde ma anche colorati. La vigilia di Natale i bambini appendono una calza sul camino o ai piedi del letto che Babbo Natale riempirà di doni. Molti lasciano cibo e bevande in omaggio a Babbo Natale e alle sue renne (si tratta di solito di mince pie, carote e whiskey). Il pranzo consiste di tacchino o oca arrosto con diversi contorni, ripieni e salsicce avvolte nella pancetta, cavoletti di Bruxelles, altre verdure e patate arrosto. Per dessert si serve il budino flambé con brandy al cui interno si possono nascondere monetine d’argento e portafortuna per i bambini.
Analizziamo il particolarissimo Natale islandese, dove l’anziano signore con la barba bianca viene completamente eliminato per dare spazio a tredici allegri folletti.
Durante il periodo dal 12 al 24 Dicembre ognuno gioca il suo scherzo o porta il dono caratteristico, per esempio troviamo Pottasleikir (il golosone che lecca la pentola) oppure Kertasnìkir (il ladro di candele). Di tradizione sono immancabili i tipici piatti ovvero il montone arrosto, il maiale e la pernice delle nevi.
Poi abbiamo la Polonia le quali feste natalizie iniziano con l’apparizione della prima stella, la sera della vigilia. I fanciulli spiano ansiosamente il cielo e, appena appare il primo brillio, tutti si mettono a tavola. Prima dell’inizio della cena si fa circolare una sottile fetta di pane azzimo, chiamato “Opplatek”. Le pietanze tradizionali della vigilia polacca dovrebbero essere 12, strettamente vegetariane, cioè senza carne ne uova. Tipico del menù ferreo è l’insalata di patate bollite tagliate a dadini condite con aceto e spezie e accompagnate dalle immancabili aringhe.
Insomma controllate che il vostro camino sia pronto ad ospitare Babbo Natale per la notte più magica e attesa di tutto l’anno!
SIMEOLI MARTA E SOLE LUCIA III H