ISON: la cometa che apparirà nei nostri cieli a Natale del 2013
Hanno scoperto la sua esistenza il 21 settembre del 2012,gli astronomi Vitali Nevski e Antyom Novichono entrambi lavorano in Russia. Viene chiamata ISON perché il posto dove lavoravano gli astronomi è il International Scientific Optical Network e proviene dalla nube di Oort e una nube gigantesca situata ai confini del sistema Solare popolata da corpi ghiacciati.
ISON è una cometa che riuscirà a farsi vedere a occhio nudo e a superare la luce della Luna passerà infatti a soli 1,8 milioni di km dal Sole e la si potrà visualizzare anche di giorno.
Periodicamente uno di questi conglomerati di ghiaccio ed elementi organici viene strappato dalla propria orbita all’interno della dall’attrazione gravitazionale esercitata da una o più stelle della Via Lattea. Delle previsioni sulla sua traiettoria non si molto poiché non è mai arrivata al centro del sistema Solare significa che negli strati più superficiali c’è intrappolata una grande quantità di materiale volatile che risale all’epoca della formazione del nostro sistema solare ma, si pensa, che viene proiettata verso il centro del sistema solare lungo una traiettoria ad arco.
Il punto di massima vicinanza con la Terra, previsto per il prossimo 26 dicembre, si troverà a circa 64 milioni di km da noi. Sempre che non si spezzi prima o che,al punto di minima distanza dal Sole, non venga definitivamente catturata dalla forza gravitazionale della nostra stella lasciandoci così privi di uno spettacolo difficilmente ripetibile. Ison si renderebbe visibile quindi da Ottobre 2013 a Gennaio 2014, tenendo testa alla grande cometa osservata anche in pieno giorno nel 1680. Un passaggio ravvicinato nei pressi del Sole non è una semplice passeggiata per qualunque corpo celeste, per cui l’astro chiomato potrebbe anche subire una frammentazione del nucleo, o non riuscire a produrre una coda di particelle di ghiaccio. ISON sarà la cometa più luminosa, anche della cometa che era considerata la più luminosa degli ultimi 40 anni “McNaught” che si è potuta ammirare il 12 gennaio 2007 anche essa è stata ammirata senza il telescopio.
ISON sarà l’ evento del secolo la più affascinante e interessante cometa !
Sara Fernando 2 N
L'AURORA BOREALE
La Lapponia svedese, nell’estrema punta nordoccidentale della Svezia, è caratterizzata da pianure artiche, foreste, montagne, ghiacciai, laghi e fiumi. È una terra remota e selvaggia, meta preferita degli amanti della natura e dell’avventura.L’aurora boreale danza nel cielo artico della Svezia quando le particelle cariche di energia elettrica vengono scaricate dal sole e spinte a grande velocità nel campo magnetico della terra dai venti solari, scontrandosi con le particelle gassose. Le sfumature di colori che vanno dal verde al rosa sono dovute alle diverse tipologie di gas.L’aurora boreale può apparire da metà settembre (Kiruna) a fine marzo in tutta la Lapponia svedese. Se vieni in Svezia in inverno per sciare, fare sleddog, andare in motoslitta, c'è una buona possibilità che tu possa assistere a questo spettacolo straordinario. Con un po’ di fortuna puoi vedere l’aurora boreale anche a Kiruna e Luleå, gli ultimi due avamposti della civiltà nella regione.Il punto migliore per vedere l’aurora boreale è l’osservatorio Aurora Sky Station nel parco nazionale di Abisko. Lo spettacolo di luci non è assicurato però perché, ricordiamo, la natura è imprevedibile.Secondo me, l'aurora boreale è tra gli spettacoli naturali più affascinanti ma personalmente non ho potuto mai assistere a questo fenomeno ;spero, prima o poi , di poter visitare l'Europa boreale ,e avere la possibilità di puntare il mio sguardo su questa meraviglia della natura.
Coppola Federico 2 H
Coppola Federico 2 H
Lee Byung-Chull , l’uomo che fondò le “tre stelle”
Lee Byung-Chull è stato il fondatore del gruppo Samsung e uno degli uomini d'affari di maggior successo della Corea del Sud. Con la rottura della Hyundai Chaebol, Samsung è ora il più grande gruppo della Corea del Sud. Lee Byung-Chull è nato il 12 febbraio 1910 ed è morto il 19 novembre del 1987.
Era figlio di una ricca famiglia di proprietari terrieri. frequentò il college alla Waseda University di Tokyo, ma non completò il suo grado. Alla morte prematura del padre, usò la sua eredità per aprire una riseria nella sua città natale di Kyungnam . Questa attività non ebbe molto successo perciò decise di intraprendere un business di trasporti a Daegu il 1° marzo 1938, chiamato Samsung che significa "tre stelle".
Nonostante i problemi causati dal giapponese dominio sulla Corea, nel 1945 Samsung fu il principale mezzo di trasporto di merci di tutta la Corea e di altri paesi vicini . La società si stabilì a Seoul nel 1947, diventando uno dei dieci più importanti gruppi commerciali ,poco prima che scoppiasse la guerra di Corea nel 1950. Lee fu costretto a trasferire la sua attività a Pusan . L'afflusso massiccio di truppe americane e delle attrezzature in Pusan nel successivo anno e mezzo della guerra si rivelò di grande beneficio per l’azienda di autotrasporti di Lee.
Nel 1953 fondò lo zucchero Cheil che divenne un affare molto redditizio. Utilizzando il reddito dallo zucchero Cheil, fondò numerose altre aziende in una vasta gamma di mercati: tessile, automobili, assicurazioni, grandi magazzini ed elettronica di consumo.
Nel 1961, quando il generale Park prese il potere , Lee andò in Giappone e per qualche tempo non tornò più in Corea del Sud. Alla fine fece un accordo e tornò, ma dovette cedere il controllo di samsung alle banche e seguire le direttive economiche del governo Park.
Ben presto divenne l’uomo più ricco in Corea, e, dopo la sua morte, il suo patrimonio è stato aperto al pubblico per visite guidate. La sua collezione di arte coreana ad Ho-Am è considerata una delle collezioni private più grandi e belle del paese e dispone di una serie di oggetti d'arte che sono stati designati "tesori nazionali" dal governo.
Francesco Ciampaglia 2^ H
I robot, la nostra salvezza
I robot ci salveranno o ci uccideranno?
Per riuscire a estrarre dalle macerie le vittime di un terremoto presto potrebbe arrivare un valido aiuto per l'uomo. L'istituto di automazione di Shenyang in Cina ha infatti sviluppato sofisticati robot capaci di intercettare, cercare e trarre in salvo le vittime di un sisma. I ricercatori cinesi hanno infatti messo a punto una serie di macchine che a prima vista sembrano più dei giocattoli che dei mezzi di salvataggio: ce ne sono di volanti che rilevano la presenza di esseri umani sotto le macerie, altri che si trasformano per riuscire ad entrare in cunicoli o caverne e altri ancora capaci di fare ricerche tra i crolli o in presenza di sostanze chimiche pericolose. Ogni robot è poi dotato di macchine fotografiche e di sistemi audio-video oltre a rivelatori di presenze umane molto avanzati. In altre parole riusciranno a fare tutte quelle operazione che vanno oltre le potenzialità umane. Sono molti i tipi di robot in fase di sviluppo per essere impiegati in operazioni di salvataggio. Dopo il terremoto e, soprattutto, il disastro provocato dallo tsunami che si è abbattuto sul Giappone, oltre a tutte le risorse umane nazionali e internazionali, non è mancato l’impiego dei robot che sono accorsi a loro volta a dare il proprio contributo. Uno di questi è il robot-serpente in fibra ottica, dotato di telecamera e fonte di luce sulla testa, che è in grado di strisciare all’interno delle macerie a profondità altrimenti irraggiungibili per effettuare esplorazioni allo scopo di trovare persone ancora in vita da salvare.Si conferma anche in questo caso come, in situazioni d’emergenza, la tecnologia applicata a dispositivi di ricognizione sia fondamentale, in quanto può fornire strumenti in grado di agire laddove l’essere umano non potrebbe intervenire in alcun modo o non senza notevoli difficoltà. E laddove spesso il tempo è un elemento fondamentale, soprattutto se si parla di sopravvivenza, robot come questi diventano compagni di soccorso decisivi.
Mattia La Ferola ,Francesco Ciampaglia,Riccardo Luongo 2 H
Galileo Galilei
Galileo Galilei è nato a Pisa il 15 febbraio 1564 ed è morto Arcetri il 8 gennaio 1642 è stato un fisico, filosofo, astronomo e matematico italiano, considerato il padre della scienza moderna. Era il primogenito dei sette figli di Vincenzo Galilei e di Giulia Ammannati.
Il suo nome è associato ad importanti contributi in dinamica e in astronomia, fra cui il perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomiche, e all'introduzione del metodo scientifico (metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale). Di primaria importanza furono il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alla teoria copernicana.
Sospettato di eresia e accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu processato e condannato dal Sant'Uffizio, nonché costretto, il 22 giugno 1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche e al confino nella propria villa di Arcetri. Questo processo è stato annullato 359 anni dopo, il 31 ottobre 1992, dal cardinale Poupard che scrive che la condanna del 1633 fu ingiusta e arretrata, per un'indebita commistione di teologia e cosmologia pseudo-scientifica e da Papa Giovanni Paolo II, nel suo discorso ai partecipanti alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle scienze.
Durante gli studi, si appassiona alla fisica e nel 1583 formula la teoria dell'isocronismo del pendolo. L'isocronismo del pendolo è quel fenomeno per cui le sue oscillazioni si svolgono tutte nello stesso tempo, a prescindere dalla loro ampiezza.
La legge dell'isocronismo del pendolo fu formulata da Galileo Galilei prima del 1592, in
seguito ad una serie di osservazioni, condotte nella Cattedrale di Pisa, sull’oscillazione di
una lampada votiva. Nella Cappella Aulla del Camposanto Monumentale di Pisa, si può oggi osservare questa lampada che costituì, in seguito, il modello per i suoi studi sul pendolo.
Il tutto avvenne causalmente vedendo la lampada che, mossa dall’intervento di accensione, continuava ad oscillare lentamente e misurò il tempo di oscillazione utilizzando il battito del polso. Nell’estate del 1609 Galileo Galilei seppe che alcuni occhialai olandesi avevano realizzato un curioso strumento ottico: un tubo munito alle estremità di due lenti, guardando attraverso il quale gli oggetti lontani apparivano più vicini. Non appena conobbe i dettagli costruttivi, Galileo si dedicò a perfezionare lo strumento, riuscendo in pochi mesi ad aumentarne il potere d’ingrandimento.
Fu però verso l’autunno del 1609 che Galileo compì un atto davvero straordinario: spinto dalla curiosità scientifica, diresse il proprio strumento perfezionato verso il cielo: gli astri conosciuti svelarono fisionomie inattese e nuovi astri si aggiunsero a quelli del vecchio Cosmo tolemaico. Galileo comprese subito l’inestimabile valore delle sue scoperte telescopiche e come esse costituissero nuove basi osservative per promuovere la dottrina copernicana sul moto della Terra. Il cannocchiale galileiano è composto da una lente convergente, con funzione di obiettivo, e da una lente divergente in funzione di oculare. L’oculare viene a trovarsi prima del fuoco dell’obiettivo, a una distanza da fuoco pari alla distanza focale dell’oculare. Poiché le lenti convergenti sono, per convenzione, positive e quelle divergenti negative, possiamo dire anche che la distanza tra obiettivo e oculare è pari alla somma algebrica delle loro distanze focali. L’oculare negativo intercetta i raggi convergenti provenienti dall’obiettivo rendendoli paralleli e formando così un’immagine virtuale, ingrandita e diritta. L’ingrandimento del sistema è dato dal rapporto tra la lunghezza focale dell’obiettivo e quella dell’oculare. Sebbene fornisca immagini diritte senza l’ausilio di dispositivi erettori, il cannocchiale galileiano presenta il grave inconveniente di un campo visuale estremamente ridotto.
Francesco Ciampaglia 2H
Galileo Galilei
‘’IL NUOVO METODO SPERIMENTALE’’
Nel periodo buio della controriforma ‘’la luce’’ dello studioso illumina le scienze.
Galileo Galilei (1564-1642) ha introdotto il metodo sperimentale ,che ha modernizzato lo studio delle scienze.
Anticamente l’uomo aveva cercato di spiegare i fenomeni naturali di cui era testimone imputandoli all’azione delle divinità, oppure attribuendoli alla stregoneria o alla magia.
Il nuovo metodo introdotto dal grande studioso invece si basa su una prima osservazione, seguita da un esperimento, sviluppato in maniera controllata, in modo tale che si possa riprodurre il fenomeno che si vuole studiare. L’esperimento ha lo scopo di convalidare o confutare l’ipotesi che lo scienziato ha formulato, ipotesi che ha lo scopo di spiegare i meccanismi alla base di quel particolare evento.
Nel primo caso (convalida dell’ipotesi) si procede con l’esecuzione di un gran numero di esperimenti, in maniera tale che i risultati acquisiti siano attendibili (analisi statistica): i dati raccolti vengono elaborati e successivamente viene formulata una teoria: quest’ultima viene utilizzata, spesso insieme ad altre teorie, per formulare una legge. La teoria ipotizza la causa o le cause all’origine di un fenomeno mentre la legge descrive un fenomeno che avviene con una certa regolarità.
Nel secondo caso (rigetto dell’ipotesi) l’ipotesi viene modificata e sottoposta a nuovi esperimenti.
Il metodo scientifico si basa su alcuni presupposti, ad esempio che gli eventi naturali osservati hanno delle cause precise ed identificabili, che ci sono degli schemi utilizzabili per descrivere quanto accade in natura, che se un evento si verifica con una certa frequenza alla base c’è la stessa causa, che ciò che una persona percepisce può essere percepita anche da altri, che si applicano le stesse leggi fondamentali della natura, indipendentemente da dove e quando si verificano determinati eventi.
Il metodo scientifico o sperimentale si articola in due fasi:
· fase induttiva (cioè dallo studio di dati sperimentali si giunge alla formulazione di una regola universale)
· fase deduttiva
La fase induttiva si divide inoltre in:
· osservazioni e misure (in questa fase si utilizza la strumentazione opportuna e si raccolgono i dati)
· formulazione di un’ipotesi, si tenta cioè di spiegare il fenomeno, mediante la “lettura” dei dati sperimentali.
· La fase deduttiva si distingue in:
verifica dell’ipotesi (si sottopongono i dati ad una verifica rigorosa, si fanno delle controprove, ecc.)
· formulazione di una teoria, nel caso in cui l’ipotesi venga confermata.
La rigorosità del metodo scientifico risiede nel fatto che una teoria non è mai definitiva ma è suscettibile di modifiche o di sostituzioni, qualora vengano alla luce nuovi aspetti non ancora considerati.
Il metodo scientifico richiede una ricerca sistematica di informazioni e un continuo controllo per verificare se le idee preesistenti sono ancora supportate dalle nuove informazioni. Se i nuovi elementi di prova non sono favorevoli, gli scienziati scartano o modificano le loro idee originarie. Il pensiero scientifico viene quindi sottoposto ad una costante: è questo che lo rende così grande ed universale.
Livia Salvyuolo 2h